consorte (consorto)
Con il significato di " partecipe della medesima sorte ", è attestato in If XIX 32 Chi è colui, maestro, che si cruccia / guizzando più che li altri suoi consorti... ? dove ci si riferisce, oltre che alla comune sorte di dannati, alla comune condizione di pena dei simoniaci: le gambe di Niccolò III si agitano più di quelle degli altri peccatori conficcati come lui nelle buche; in Pd I 69 l'erba / che 'l fé consorto in mar de li altri dèi, dove significa la comune natura degli dei marini, cui Glauco pervenne per aver mangiato l'erba che faceva rivivere i pesci morti (Ovid. Met. XIII 932-948); e in XXI 78 predestinata fosti sola / a questo officio tra le tue consorte, dove presenta il plurale in -e, come per es. pingue (XXIII 57) e concorde (XV 9). Ha il medesimo valore anche in Pg XIV 87 perché poni 'l core / là ' v'è mestier di consorte divieto?, che si ripete in XV 45; il concetto è chiaro: ogni bene temporale non consente la compartecipazione al suo possesso, e se è dell'uno non può essere anche dell'altro; ma se l'espressione, come suggerisce il Del Lungo, proviene dal linguaggio degli statuti, nei quali si stabiliva il divieto che a determinati uffici partecipassero i consorti, ovvero i parenti di coloro cui quelli erano affidati, bisogna notare la differente accezione che c. assume nel passare dalla formula giuridica al verso dantesco: nella prima significava " appartenente alla medesima famiglia ", nel secondo " partecipe del medesimo possesso ".
Il significato di " congiunto " o " parente " è attestato in Pg XI 68 tutti miei consorti / ha ella tratti seco nel malanno, e in Pd XVI 139 La casa di che nacque il vostro fleto / ... era onorata, essa e i suoi consorti, dove il cerchio della parentela degli Amidei comprende vari gruppi, come gli Uccellini e i Gherardini. Un rapporto diverso si esprime in If XXIX 33 la vïolenta morte che non li è vendicata ancor... / per alcun che de l'onta sia consorte: nella perifrasi la compartecipazione all'onta sta a indicare il rapporto di parentela, in quanto la condizione comune di offesi non può sussistere se non ci sia quel rapporto.
Un legame puramente fisico è significato invece in If XII 84 già li er'al petto, / dove le due nature son consorti: nel petto sono " congiunte " la natura umana e l'equina del centauro Chirone.