console
<kõsòl> (it. <konsòl>) s. f. fr. – Dispositivo che consente a un operatore di sovrintendere allo svolgimento delle funzioni di un calcolatore, con i diritti di amministratore. In genere è costituita da un terminale, dotato di schermo video e tastiera, che offre un’interfaccia a linea di comando. Nei calcolatori più semplici le funzioni della c. non sono svolte da uno specifico dispositivo bensì da uno qualsiasi dei terminali presenti che viene abilitato allo scopo; in alcuni modelli di calcolatore tutti i terminali possono essere usati simultaneamente, sia come normali posti di lavoro (workstation) sia come console. Dal punto di vista funzionale la c. si presenta come il dispositivo che consente la comunicazione tra operatore e sistema operativo mediante uno scambio di messaggi nei due sensi. Le operazioni tipiche che un operatore può svolgere da c. sono: bootstrap, definizione della configurazione hardware, assegnazione delle priorità di esecuzione dei programmi, interruzione di programmi, richiesta di informazioni sullo stato della macchina o dei lavori in corso. Da parte sua il sistema operativo, mediante le sue routine di comunicazione, può inviare all’operatore messaggi del tipo: segnalazione di malfunzionamento di alcuni dispositivi, richiesta di intervento sulle unità periferiche, segnalazione di conclusione anormale di un programma. Nei più grandi sistemi di elaborazione, parte del colloquio uomo-macchina è stato automatizzato mediante l’impiego di c. costituite da veri e propri minicomputer. In questo caso alla c. sono delegate tra l’altro le attività di controllo periodico del regolare funzionamento, nel calcolatore, di tutti i suoi singoli componenti. Nel linguaggio comune, si intende con c. il dispositivo specificamente dedicato ai giochi elettronici, in sostanza un computer privo di schermo e tastiera, che si può collegare a un normale televisore.