Consiliarii
Nella indeterminata strutturazione dell'entourage domestico e politico del sovrano, quello compreso con diverse accezioni nei grandi ambiti semantico-istituzionali della Curia regis e della Camera regis, vanno considerati alcuni soggetti, designati consiliarii o familiares, i quali, pur non essendo forniti di una specificazione funzionariale immediatamente percepibile, appaiono comunque detentori di un ruolo proprio all'interno appunto dell'insieme dei soggetti che costituiscono il tramite fra il sovrano e le amministrazioni periferiche. I consiliarii componevano il consiglio del re, l'organo cioè più informale e più vicino al sovrano nella gestione 'alta' della politica del Regno. Inoltre essi, in seno alla Curia regia, si occupavano di esaminare le cause che giungevano a corte e, come gli altri ufficiali, erano tenuti a prestare giuramento di fedeltà. Nella formula del giuramento, pervenutaci attraverso il registro di Marsiglia (Acta Imperii inedita, I, pp. 738-739), si possono cogliere i punti principali richiesti dal sovrano: innanzitutto l'impegno a non percepire nulla dalle parti che avevano in Curia una causa o un qualsiasi negocium; in secondo luogo l'obbligo di immediata restituzione di qualsiasi cosa avessero per accidente percepito, eccetto i consentiti "esculenta et poculenta". I consiliarii giuravano anche di eseguire al più presto e nel miglior modo possibile tutti gli incarichi commissionati e "omnia que ad sacramentum consilii pertinent"; inoltre dovevano tempestivamente informare il sovrano di qualsiasi negligenza dei curiales regi. Erano ospitati presso la cancelleria, insieme al sigillatore, ai giudici, agli avvocati e ai notai della Curia iusticie.
fonti e bibliografia
Acta Imperii inedita, I. Oltre alle opere complessive sulla realtà politico-istituzionale fridericiana, si rinvia specificamente ai seguenti studi e alla bibliografia ivi citata: W. Heupel, Der sizilische Großhof unter Kaiser Friedrich II., Stuttgart 1940; E. Mazzarese Fardella, Aspetti dell'organizzazione amministrativa nello stato normanno e svevo, Milano 1966; H. Enzensberger, La struttura del potere nel Regno: corte, uffici, cancelleria, in Potere, società e popolo nell'età sveva (1210-1266). Atti delle seste giornate normanno-sveve (Bari-Castel del Monte-Melfi, 17-20 ottobre 1983), Bari 1985, pp. 49-70.