considerare
. Vale " meditare ", " riflettere ", in senso assoluto, in Cv I I 6 Manifestamente adunque può vedere chi bene considera, che pochi rimangono quelli che..., e II III 13, dove ritorna l'espressione può vedere chi bene considera; al solito avverbio bene si aggiunge sottilmente, in XIII 18 ma ancora in ciascuno è numero, chi ben considera sottilmente, che ritorna poi in III H 3 (sottilmente considerando) e in Vn XXIV 5. Ha un valore più propriamente speculativo e mistico, in Pd X 132 Riccardo, / che a considerar fu più che viro, dove significa l'attività di Riccardo da San Vittore, teologo mistico detto ‛ Magnus Contemplator '; e nel significare l'atto speculativo può avere anche l'oggetto, come in Cv II XIII 17, IV IX 5 operazioni sono che ella [la ragione] solamente considera, e non fa... che essa considera e fa nel proprio atto suo... che ella considera e fa in materia di fuori di sé (in s. Tommaso [Comm. Eth. I I nn. 1 e 2] D. trovava: " ordo quem ratio non facit, sed solum considerat ", o filosofia naturale; " ordo quem ratio considerando facit in proprio actu ", o filosofia razionale; " ordo quem ratio considerando facit in operationibus voluntatis ", o filosofia morale; " ordo quem ratio considerando facit in exterioribus rebus ", o arti meccaniche; ma qui egli pone al terzo posto l'ordo quartus, e al quarto il tertius); cfr. anche IV IX 6 e 7, XXII 11 e 13.
In rapporto all'oggetto può significare il prenderlo in esame collocandolo in determinate prospettive di riflessione o di giudizio: Cv II V 9 E con ciò sia cosa che ciascuna persona ne la divina Trinitade triplicemente si possa considerare... Puotesi considerare lo Padre, non avendo rispetto se non ad esso; V 10 (due volte), XIII 16 e 19 però che 'l numero, quant'è in sé considerato, è infinito; III VIII 13, XI 1 e 13 (due volte), XII 2, XIII 1, IV II 12, IX 5, XI 5, XXVI 3 (due volte) e 4. Eguale valore, ma fuori dell'ordine speculativo, ha in Cv III XII 3 di quella amistade grandi cose prima considera, desiderando quella, dove si può spiegare come " immaginare ".
Con l'oggetto espresso, vale anche " por mente a ", " osservare ", come in Cv IV IV 5 (come ciascuno officiale ordina la propria operazione nel proprio fine, così è uno che tutti questi fini considera, e ordina quelli ne l'ultimo di tutti), e 6, V 11 e 12, VI 6 e 7, IX 11, XI 7 e, costruito con la preposizione ‛ in ', XXX 5 E in ciò considerando, a cautela di ciò comando a la canzone che suo mestiere discuopra. In taluni casi significa un'attenta osservazione da cui scaturisce un'opinione, come in Cv II XIII 18 Pittagora... poneva li principii de le cose naturali lo pari e lo dispari, considerando tutte le cose esser numero, o una conseguenza, come in If XXVI 118 Considerate la vostra semenza: / fatti non foste a viver come bruti (considerando che l'anima razionale distingue l'uomo dal bruto, e che l'operazione propria dell'anima razionale è conoscere, i compagni non potranno negar l'esperïenza... / del mondo sanza gente, vv. 116-117); Cv II XII 5 vocaboli d'autori e di scienze e di libri: li quali considerando, giudicava bene che la filosofia... fosse somma cosa; III VIII 1, XI 6, Vn XXIV 4.
L'atto dell'osservare comporta talvolta quello del giudicare, come in Cv III Amor che ne la mente 82 Così, quand'ella la chiama orgogliosa, / non considera lei secondo il vero; così anche in X 1 e 3, e in I 9 considerando me minore che questa donna... [proposi] di lei commendare, dove il giudizio si esprime nel complemento predicativo.