conglomerato mediatico
conglomerato mediàtico locuz. sost. m. – Grande azienda che con le sue varie divisioni o controllate copre il mercato dei mezzi di informazione, dell'intrattenimento e dei campi correlati. Aziende di tale tipo, pur facendo capo alla stessa proprietà, hanno generalmente origini diverse e restano distinte per tipo di attività. La presenza massiccia di c. m. caratterizza il settore dell’informazione sia negli Stati Uniti sia in altri paesi. Il mercato statunitense è caratterizzato dalla presenza prevalente di sei c. m. (majors): Aol/Time Warner; Bertelsmann Ag; Disney; General electric; Rupert Murdoch’s news corporation; Viacom. Questi controllano numerosissime società minori di mass media. In Italia, oltre alla Rai, il mercato è caratterizzato dalla presenza di due c. m. prevalenti: il gruppo Mediaset – il secondo gruppo europeo privato del settore televisivo –, e Sky Italia. La problematicità dell’esistenza dei c. m. che, di fatto, controllano tutto il mercato, deriva dall’enorme potere che essi detengono sui settori dei media e dalla conseguente capacità di condizionamento dell’informazione che possono esercitare attraverso l’appiattimento e l’omologazione dell’opinione del pubblico, con giornali, televisioni, editoria ecc., in contrasto con i principi democratici di libertà e pluralità dell’informazione.