conforme
. " Che ha forma uguale ": esprime il rapporto di somiglianza, in Pd VIII 73 Più l'è conforme, e però più le piace (l'anima umana, che è forma nobilissima di queste che sotto lo cielo sono generate, più riceve de la natura divina che alcun'altra, Cv III II 6; cfr. III II 14, IV V 3, XXI 10); qui la conformità è relativa alle virtù dell'immortalità (vv. 67-69) e della libertà (vv. 70-72), e non pare sia da considerare una terza virtù, come propone lo Scartazzini. In Pd IX 60 cotai doni / conformi fieno al viver del paese, più che somiglianza esprime la perfetta corrispondenza tra il dono di sangue di Alessandro Novello e la malvagità della gente di Feltre, malvagità che ha la sua più efficace denunzia appunto in quella corrispondenza (perciò piangerà Feltro, v. 52).
Esprime infine un rapporto di proporzione, qualitativa e quantitativa, in Pd II 148 formal principio che produce, / conforme a sua bontà, lo turbo e 'l chiaro, dove si può intendere con valore avverbiale di " conformemente ", " a seconda di ", ma può anche considerarsi complemento predicativo; in ambedue i casi la differenza di bontà, cui si conforma il variare del turbo e del chiaro, deriva dalla differenza specifica di ogni cielo, cioè dal formal principio (corrispondente all'intelligenza propria di ciascun cielo), il quale determina la virtù che piove dallo stellato, in modo sempre più particolare (V. FORMALE).