Washington, Conferenza di
Conferenza riunitasi sotto la presidenza americana dal nov. 1921 al febbr. 1922; diede luogo a tre trattati che mettevano fine alla corsa agli armamenti navali e davano un assetto stabile alla situazione politico-militare nel Pacifico. Il primo, firmato il 6 febbr. e detto «delle cinque potenze», fissava le proporzioni nel tonnellaggio delle navi da battaglia che dovevano essere mantenute dagli Stati firmatari in 5 per Gran Bretagna e USA, 3 per Giappone e 1,75 per Francia e Italia, sospendendo le costruzioni navali per dieci anni e determinando inoltre il dislocamento base e l’armamento limite delle navi da battaglia, delle portaerei e degli incrociatori; il trattato durò, in pratica, con accordi addizionali, fino al 1936, quando il Giappone lo rinnegò. Il secondo trattato, detto «delle nove potenze», fu stipulato il 6 febbr. e stabilì i principi da seguire nella politica verso la Cina (rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità cinese e mantenimento della porta aperta). Il terzo trattato, detto «delle quattro potenze» (USA, Gran Bretagna, Francia e Giappone), fu firmato il 13 dic. 1921 e completato con un trattato addizionale del 6 febbr. 1922; esso impegnava i firmatari al reciproco rispetto dei loro possedimenti e domini insulari nell’Oceano Pacifico.