CONFALONIERI
. Famiglia di antichissima nobiltà, d'origine vescovile, in quanto derivante dagli advocati delle sedi episcopali, fu largamente rappresentata nell'alta Italia. Non tutte le famiglie nobili che oggi portano questo nome derivano però da un ceppo comune; è anzi molto probabile che l'ufficio del gonfalonerato vescovile, diffuso là dove il vescovo ebbe poteri politici, abbia dato origine a diverse famiglie: di fatti fra i Confalonieri di Piacenza e quelli di Milano non corre alcuna parentela, ché i primi pare si colleghino alla dinastia Obertenga, i secondi a quella lombarda dei da Biassono.
Confalonieri di Milano. - Discendenti dalla famiglia dell'arcivescovo Ansperto, nel sec. X occupavano già l'ufficio di gonfaloniere, ed ebbero parte nella prima organizzazione del Comune cittadino, coprendo cariche consolari. Nel sec. XIII un membro di questa famiglia parteggiò per gli eretici e fu coinvolto nell'assassinio di S. Pietro Martire, poi la famiglia passò al partito di Ottone Visconti, mantenendo la sua caratteristica di feudatario vescovile. Un ramo, estinguendosi alla fine del sec. XVIII, diede origine al ramo Cusani-Confalonieri. Il ramo di Colnago di questa famiglia ebbe il titolo comitale alla fine del sec. XVII, e ad esso appartiene il patriota conte Federico (v.; XI, p. 114).
Confalonieri di Piacenza. - Appaiono alla fine del sec. XI, con Lantelmo, vessillifero del vescovo piacentino alla prima crociata, ed ebbero poi una larga partecipazione alla vita comunale di Piacenza, da cui solo recentemente un ramo si è trapiantato a Milano. Nella vita religiosa sono da segnalare la Beata Adelasia (1193-1266) abbadessa di S. Siro, e San Corrado (1284-1351) che dopo aver partecipato alla vita politica dalla città, entrò nell'ordine francescano e morì eremita a Noto (Ragusa). Arduino (prima metà del sec. XIII) fu podestà in varie città, come altri di sua famiglia (così Jacopo, padre di S. Corrado). Nel 1393 Gian Galeazzo visconti concesse ai Confalonieri l'investitura feudale delle terre che tenevano dal vescovo Celleri nel contado sottano, feudi che si accrebbero nel secolo seguente, specialmente per l'adesione della famiglia ai Dal Verme.
Bibl.: G. Confalonieri, Monografia della nobile famiglia C. di Piacenza, Firenze 1923; E. Casanova, Nobiltà Lombarda: Genealogie, Milano 1930.