Secondogenita (Milano 1787 - Buccinigo, Erba, 1830) di Gaspare Casati, sorella di Gabrio, moglie di Federico Confalonieri; dama di corte della viceregina d'Italia Amalia Augusta, aderì progressivamente alle idee antinapoleoniche e antiaustriache del marito per il quale ottenne, recatasi a Vienna dall'imperatore, la commutazione della pena di morte in carcere a vita. Morì sfibrata dai varî tentativi di soccorrere il marito allo Spielberg (nel 1829 tentò invano di farlo evadere).