condolersi
. " Partecipare al dolore di altri ", in Pg XXI 6 e condoleami a la giusta vendetta. La pena della pietà, di cui è un cenno all'inizio del canto precedente (ch'i' sentia / pietosamente piangere e lagnarsi, XX 17-18) concorre qui alla rappresentazione della complessa psicologia del pellegrino: travaglio per il mistero del terremoto, fretta sulla difficile via, contrasto tra la pietà e la giustizia della pena. Si noti che proprio per suggestione del travaglio e della fretta alcuni codici (Cortona 88 e gruppo del Cento) leggono rispettivamente conduceami e conducemi (cfr. Petrocchi, ad I.). Il Grabher, considerando che " le anime si dolgono non per la pena in sé ma per il peccato di cui la giusta pena è conseguenza ", vedrebbe nel c., più che la compassione per la sofferenza, un'assimilazione allo stato dei penitenti.