condizionamento contestuale
Paradigma sperimentale per lo studio dell’apprendimento nell’uomo e negli animali, utilizzato per studiare il condizionamento classico in risposta a stimoli complessi. Nel condizionamento contestuale, al soggetto sperimentale (di solito un animale) viene all’improvviso provocata una risposta riflessa – biologicamente determinata – tramite uno stimolo avversativo, somministrando, per es., una lieve scossa elettrica alle zampe dell’animale. La stimolazione di solito produce una risposta di immobilizzazione (freezing, congelamento), la cui durata viene misurata come variabile dipendente. Tale stimolazione viene dapprima somministrata più volte in un ambiente sperimentale complesso, ricco di stimoli sensoriali, come per es. una gabbietta con pareti colorate differentemente o con alcuni oggetti al suo interno: cubi o cilindri di legno, saliscendi e così via. Dopo alcune somministrazioni dello stimolo avversativo nell’ambiente complesso, la risposta di freezing viene studiata ponendo l’animale a contatto con un ambiente sperimentale più semplice, contenente solo alcuni degli stimoli presenti in quello complesso (per es., la stessa gabbia ma priva di oggetti al suo interno). La generalizzazione o meno della risposta al nuovo ambiente dimostra se c’è stato un condizionamento contestuale. (*)
→ Neuroscienze. Basi biologiche delle emozioni