Nella morale cristiana, forte inclinazione, difficilmente controllabile, a compiere il male. In senso più strettamente teologico, la c. è per i cattolici un segno del peccato originale, mentre, per una larga parte del pensiero protestante, è il peccato originale.
In senso generale, conforme all'etimologia, è ogni desiderio, buono o cattivo: v. p. es. Galati, V, 17 (cfr. Romani, VII, 21-25; per la distinzione dell'amore in amor amicitiae e amor concupiscentiae, v. S. Tommaso, I, 2, q. 26 a 4). In senso speciale, è appetitus delectationis sensitivae, e può essere ...
concupiscenza
concupiscènza s. f. [dal lat. tardo concupiscentia; v. concupiscente], letter. – Brama ardente, desiderio appassionato, soprattutto di piaceri fisici, corporali: peccati di c.; essere tormentato dalla c.; guardare con c.;...
concupiscente
concupiscènte agg. [dal lat. concupiscens -entis, part. pres. di concupiscĕre «bramare»], letter. – Bramoso, che esprime concupiscenza: la guardava con occhio concupiscente.