concettualismo
Posizione delineatasi nella scolastica (e particolarmente in Abelardo ➔) relativamente al problema degli universali, in rapporto a certi temi di Boezio. Contro la soluzione realistica, la cui gerarchia ontologica culmina nel genere (superiore alla specie), e quella nominalistica per cui sia i generi sia le specie sono puri nomi (flatus vocis), Abelardo e i suoi seguaci postulano un diverso status ontologico degli universali, intesi come conceptus mentis; questo peculiare status permette di salvaguardarne la funzione concettuale di fronte alla svalutazione nominalistica, chiarendo tuttavia il loro necessario rapporto alle cose sulla base di un processo astrattivo che si riallaccia alla classica teoria aristotelica della conoscenza; l’universale si configura come ciò che può essere predicato di più cose, ma in quanto concetto.