concentrazione
In fisiologia, prova di c.: prova clinica rivolta a valutare la capacità del rene di adempiere alla funzione di emuntorio anche in condizione di ridottissimo apporto idrico, cioè di abolizione o forte riduzione dell’acqua e dei cibi ad alto contenuto idrico, per 12÷24 ore. La prova può considerarsi soddisfacente quando tra i vari campioni di urina, raccolti ogni 2÷3 ore, almeno per uno di essi si rileva una densità superiore a 1024 kg/m3. ● In psicologia, la capacità di c. dipende da fattori costituzionali, da influenze educative, dalla maggiore o minore presenza di pulsioni e inibizioni subconsce; aumenta nel corso dello sviluppo psichico infantile e adolescenziale, decresce nell’invecchiamento. L’esercizio, il dominio della volontà e motivazioni intense possono potenziarla. In psicopatologia si distingue fra disturbo della c. (nelle psicosi, specie maniacali, negli stati di eccitamento, in molti tipi di intossicazione o in stati di stanchezza, esaurimento, ipertensione emotiva, angoscia) e debolezza della c. (nelle oligofrenie, nelle instabilità caratteriali). I metodi psicopedagogici possono agire favorevolmente migliorando la capacità di concentrazione.