Vedi CONCA dell'anno: 1959 - 1959
CONCA
È, in una nicchia o in un'abside, la parte terminale a quarto di sfera, detta anche catino, o semicalotta, che conclude la parte semicilindrica. Costruttivamente essa può essere tessuta in piccoli elementi (spesso mattoni) o anche, nella tarda romanità, da file parallele di tubi fittili legati a gesso (Roma, S. Agata dei Goti e SS. Cosma e Damiano) o eseguita a getto di conglomerato come una mezza cupola. In quest'ultimo caso si fece anche largo uso di nervature incrociate, le quali riducendo l'ampiezza del getto agevolavano l'esecuzione e davano origine ad una trama in rilievo entro la quale si ricavavano decorazioni a lacunari decorati (tempio di Venere e di Roma, basilica di Massenzio).
Su questa parte dell'abside si polarizza già nell'età medio-romana l'interesse decorativo che si andò accentuando nel periodo paleocristiano, quando, essendo l'abside l'elemento destinato a sottolineare l'altare, la sua c. fu destinata a ricevere composizioni figurate in mosaico a soggetto teofanico.
La semicalotta in nicchie, in sarcofagi, riceve spesso una decorazione a conchiglia (concha).