componente
componènte [agg., s.m. e s.f. Part. pres. di comporre: (→ componendo)] [LSF] Per un fenomeno di natura complessa, e anche per le grandezze che lo descrivono, denomin. o qualifica di fenomeni di tipo relativ. semplice, e delle relative grandezze, dalla cui opportuna sovrapposizione il fenomeno considerato può pensarsi che sia costituito: per es., il moto elicoidale di un punto può pensarsi che abbia come moti c. un moto circolare in un piano ortogonale all'asse della traiettoria elicoidale e un moto rettilineo lungo l'asse medesimo. ◆ [ANM] C. armonica: v. oltre: c. di una grandezza variabile. ◆ [ALG] C. cartesiane di un vettore: lo stesso che c. di un vettore rispetto a un riferimento cartesiano (v. oltre). ◆ [ANM] C. di una grandezza variabile: ognuna delle grandezze variabili sinusoidalmente (nel tempo e nello spazio), ottenute con l'analisi armonica, da cui la grandezza data può pensarsi costituita: propr., c. armonica. Con qualificazioni particolari, per es. con rifer. alla variabile tempo: c. a breve periodo e a lungo periodo, ecc.; con rifer. al periodo: c. annua, diurna, trioraria, ecc. ◆ [ALG] C. di un vettore v rispetto a una retta orientata r: (a) [s.m.] il vettore vr proiezione di quello dato sulla retta (v. fig.); (b) [s.f.] l'intensità del vettore precedente, cioè la grandezza scalare vr=v✄r=vcosφ, essendo r il versore della retta e φ l'angolo che v forma con r; l'annullarsi di tale c. è condizione necessaria e sufficiente per l'ortogonalità tra il vettore v e la retta r. ◆ [ALG] C. di un vettore rispetto a un riferimento: per un vettore generico v e, per semplicità, in un riferimento cartesiano: (a) [s.m.] i tre c. di v, rispetto agli assi coordinati, dalla composizione dei quali risulta il vettore dato; (b) [s.f.] le tre c. rispetto agli assi coordinati (v. sopra: C. di un vettore rispetto a una retta orientata), talché può scriversi: v=vxx₁+ vyy₁+vzz₁, essendo x₁, y₁, z₁ i versori degli assi e vx, vy, vz le c. in questione. ◆ [ELT] C. elettronico: denomin. generica dei dispositivi (in gran parte bipolari, quali resistori, condensatori, diodi, pile, ma anche multipolari, quali trasformatori, transistori, tubi elettronici) che, collegati fra loro mediante reofori, costituiscono un circuito elettronico oppure una rete elettronica. Si parla di c. attivo oppure di c. passivo a seconda che nel c. sia presente oppure no un campo elettromotore, cioè a seconda che fra i parametri scalari che caratterizzano il c. sia presente oppure no una forza elettromotrice: v. componenti elettronici passivi. ◆ [TRM] C. indipendenti di un sistema termodinamico: v. fasi termodinamiche: II 542 d.