completezza
completézza [Der. di completo] [FAF] Proprietà di una teoria fisica per cui ogni suo elemento ha un corrispettivo nella realtà: v. completezza. ◆ [MCQ] C. asintotica: locuz. con cui s'indica che i quanti quantizzati rappresentanti particelle elementari interagenti costituiscono un insieme completo di operatori quando si trovano lontano dalla zona d'interazione: v. campi, teoria quantistica dei: I 478 e. ◆ [ANM] C. di un insieme di autofunzioni: un insieme di autofunzioni di un operatore H è detto completo se costituisce un sistema completo di funzioni dello spazio su cui l'operatore H è definito. ◆ [ANM] Principio della c.: è il principio fondamentale su cui si basa l'analisi non standard: v. analisi non standard: I 145 e. ◆ [FAF] Teorema di c. e di c. forte: v. logica: III 485 c, d. ◆ [FAF] Teorema di c. funzionale: nella logica, afferma che, data una qualunque funzione di verità f a n argomenti, per ogni n esiste uno schema di enunciato costruito nel linguaggio simbolico usando solo, quali connettivi, la negazione e la disgiunzione oppure la negazione e la congiunzione oppure la negazione e l'implicazione, tale che a esso corrisponda una funzione di verità coincidente con f (nel senso che per gli stessi argomenti assume gli stessi valori di f). ◆ [FAF] Teorema di c. semantica: nella logica, teorema, dimostrato da H. Gödel nel 1930, secondo il quale ogni teoria elementare, cioè del primo ordine, non contraddittoria ha un modello numerabile, cioè ha un modello il cui universo ha un'infinità numerabile di elementi. Si tratta di un teorema esistenziale non costruttivo, nel senso che non fornisce un procedimento per costruire il modello di cui afferma l'esistenza.