complesso simpliciale
complesso simpliciale nozione fondamentale in topologia combinatoria che generalizza il concetto di superficie triangolata (quale per esempio la superficie di un poliedro). Talvolta si aggiunge l’aggettivo «euclideo» o «geometrico» per evitare la possibile confusione con il concetto di → complesso simpliciale astratto. Un complesso simpliciale finito K di Rn è una famiglia di simplessi euclidei che soddisfa le seguenti proprietà:
a) ogni faccia di un simplesso euclideo di K appartiene a K;
b) l’intersezione di due simplessi euclidei di K è una faccia di entrambi.
Una faccia di dimensione k di un complesso simpliciale K è un qualsiasi simplesso di dimensione k appartenente a K. I vertici del complesso simpliciale K sono i punti che costituiscono le facce di K di dimensione 0. La dimensione di un complesso simpliciale è la massima dimensione dei simplessi euclidei che gli appartengono. Il supporto di un complesso simpliciale K, solitamente indicato con |K|, è lo spazio topologico dato dall’unione di tutti i simplessi in K, con la topologia indotta da Rn.
Un complesso simpliciale infinito K di Rn è una famiglia di simplessi euclidei tale che, oltre a soddisfare le due proprietà a) e b), soddisfa anche la seguente proprietà:
c) per ogni punto p di Rn esiste un intorno di p che interseca solo un numero finito di simplessi di K.
Strettamente collegata alla nozione di complesso simpliciale è quella di triangolazione di uno spazio topologico X (è la coppia formata da un complesso simpliciale K e da un omeomorfismo di |K| su X): mediante l’uso di opportune triangolazioni si analizzano certe proprietà topologiche di un ente continuo (per esempio una superficie) sostituendogli un ente discreto che è possibile studiare secondo i procedimenti sviluppati nell’ambito della topologia combinatoria (→ spazio topologico, triangolazione di uno).