competenza digitale
competènza digitale locuz. sost. f. – Con la pervasiva diffusione delle ICT (Information and communication technologies) nella società contemporanea si fa sempre più viva la necessità di apprendimento dei nuovi alfabeti tecnologici; nuovi settori o ambiti formativi, con accentuazioni diverse, si sono consolidati negli anni perseguendo tale finalità (computer literacy, media literacy, information literacy). Il termine c. d. (digital competence) in senso stretto si è affermato all’inizio del 21° secolo all’interno delle politiche europee sulle competenze di base: esso ha acquisito un particolare risalto a seguito delle Raccomandazioni del Parlamento e del Consiglio europeo del 2006 per il lifelong learning dove la c. d. è definita come la capacità di utilizzare senza incertezze e in modo critico le ICT nel lavoro, nel tempo libero avvalendosi delle possibilità che esse offrono per lo sviluppo di processi conoscitivi e collaborativi. Questa, e altre successive definizioni, convergono nel sottolineare come la nozione non vada identificata quale insieme di puri saperi tecnici, bensì come una complessa integrazione di abilità, capacità, atteggiamenti che coinvolge, oltre a una base di familiarizzazione e conoscenza tecnologica, una dimensione più propriamente critica e cognitiva ‒ capace di rendere il soggetto consapevole dei rischi legati alla ingannevolezza del web (web deception) ‒ e una etica e sociale, legata al sapersi comportare in modo responsabile nelle interazioni sulla rete salvaguardando la sicurezza personale e il rispetto dei diritti degli altri. Negli ultimi anni si è ulteriormente sviluppata la riflessione sulla c. d., vista anche come fattore in grado di contribuire allo sviluppo di nuovi modelli di cittadinanza, di partecipazione, inclusione e coesione sociale, con la conseguente necessità che la scuola e le altre istituzioni formative si impegnino con maggiore energia e consapevolezza per favorirne l’acquisizione.