compassione
. Sostantivo raro in D., compare, nel senso proprio di " pena che si prova per la sofferenza altrui ", in Vn XXXV 3 quando li miseri veggiono di loro compassione altrui, più tosto si muovono a lagrimare, quasi come di se stessi avendo pietade, e in Pg XIII 54 Non credo che per terra vada ancoi / omo sì duro, che non fosse punto / per compassion di quel ch'i' vidi poi, cioè " per pietà " di fronte allo spettacolo degl'invidiosi, nella seconda cornice del Purgatorio. Molto più frequente, in luogo di c., il sostantivo ‛ pietà ' (v.), in una delle sue accezioni. V. anche MISERICORDIA.
Per la variante compassion in luogo di passion, nel disputato luogo di If XX 30, v. PASSIONE.