COMO (X, p. 981; App. I, p. 451; II, 1, p. 660)
La popolazione residente del comune è aumentata da 59.496 ab. nel 1937, dopo l'aggregazione del comune di Rebbio, a 70.447 nel 1951, e quella dell'agglomerato urbano da 47.500 a 56.937; alla fine del 1958, il territorio contava 75.448 ab. Tra i capoluoghi di provincia lombardi C. presenta pertanto uno dei più bassi tassi di accrescimento, in rapporto ad un incremento naturale quasi nullo e spesso negativo e ad un movimento migratorio non molto vivace.
L'indice di natalità, cospicuo nei primi anni del dopoguerra e ancora pari a 18,4‰ nel 1952, si è abbassato a 11,8‰ nel 1958, mentre quello di mortalità è sceso solo dal 13,6 al 12,2‰ nello stesso periodo. L'incremento naturale è stato dunque nei primi anni poco sensibile (4,8‰ nel 1952), e successivamente negativo, anche se mostra di tendere ad un miglioramento nel 1958 (−0,4‰). L'aumento demografico si deve pertanto al movimento migratorio, che si è accentuato nell'ultimo quinquennio, passando da una eccedenza di 591 persone nel 1954 a 1088 nel 1959.
La popolazione attiva del comune rappresenta il 51,8% di quella residente in età da 10 anni in poi. Gli addetti all'industria sono aumentati del 17,4% dal 1936 al 1951. La maggior parte è occupata nelle industrie manifatturiere (cioè quasi 10.000 nelle sole tessili, con prevalenza della tessitura della seta: a Como si concentrano i 2/5 degli addetti a questa industria di tutta la provincia), e nelle meccaniche (2.913). Notevoli sono stati anche gli incrementi notati nei settori dei trasporti e comunicazioni e del commercio.
Nella sua espansione topografica, durante gli ultimi vent'anni la città ha mostrato di preferire le aree orientali, soprattutto quelle poste nella parte pianeggiante che si spinge fino alle pendici della collina di Brunate.
Bibl.: G. Mira, Aspetti dell'economia comasca all'inizio dell'età moderna, Como 1939; G. U. Arata, Il lago di Como, Novara 1946; G. Olivieri, Il lago di Como e le sue vallate, Como 1947; C. Nani, Guida di Como, Como 1949; I. Cantù, Le vicende della Brianza, Erba 1954.