commercio elettronico
commèrcio elettrònico locuz. sost. m. – Transazione e scambio di beni e servizi effettuati mediante l’impiego della tecnologia delle telecomunicazioni e dell’informatica, rientranti nel campo più generale dell’. L’e-c. si è diffuso grazie allo sviluppo del world wide web, e i suoi mercati sono generalmente classificati in 3 categorie: e-c. B2B (business to business, cioè fra imprese), e-c. B2C (business to consumer, fra imprese e consumatori), e-c. C2C (consumer to consumer, fra consumatori). Malgrado il notevole sviluppo dell’e-c. negli anni 1990, esistono tuttora alcuni ostacoli a una sua più vasta e profonda affermazione, sia di natura legale sia legati alla sicurezza delle transazioni on-line, anche a causa delle forti disparità fra paesi e aree geografiche. Le transazioni elettroniche (e-c.) permettono alle società di acquisire facilmente e a basso costo importanti informazioni sulle caratteristiche della clientela, utili per assumere decisioni strategiche, quali il tipo di mercato a cui rivolgersi, il prezzo a cui offrire un certo bene o servizio, la tipologia di comunicazione da effettuare (internet marketing). Inoltre, l’e-c. può favorire un aumento del grado di competitività: imprese localizzate in aree distanti possono più facilmente competere con quelle locali essendo ridotti gli ostacoli all'accesso della clientela. Per quanto concerne le famiglie, uno sviluppato sistema di e-c. comporta non solo una riduzione dei costi di transazione, ma anche una rapida e poco costosa acquisizione di informazioni che consentono migliori scelte di acquisto.