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DEFUNTI, Commemorazione dei

di Egidio Caspani - Enciclopedia Italiana (1931)
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DEFUNTI, Commemorazione dei

Egidio Caspani

Durante la messa la Chiesa ricorda sempre i fedeli defunti. Di tale ricordo quotidiano e di quello nell'anniversario della morte, parla già Tertulliano. Fra i secoli III-VI appare il ricordo nel giorno terzo (talora nel quarto), settimo e trigesimo (talora quadragesimo) dalla morte. Tra i secoli VI-X, specialmente nei monasteri benedettini, s'introdusse un giorno che ricordasse tutti i confratelli e benefattori defunti; tale giorno era diverso nei diversi luoghi: a Fulda, per es., ricorreva ogni mese, in altri luoghi verso la Pentecoste. L'abate di Cluny, S. Odilone, nel 928 fissò per tutti i monasteri della sua congregazione il giorno seguente alla festa di Ognissanti. Quest'uso passò più o meno rapidamente agli altri ordini e al clero secolare, per es. a Liegi e a Besançon nel sec. XI: a Milano nel sec. XII per opera del vescovo Olderico (1120-1125), il quale però fissò la commemorazione al 15 ottobre, donde S. Carlo Borromeo la portò al 2 novembre.

A Roma, ove già da prima sembra che si usasse la commemorazione per tutti i papi e cardinali defunti, appare la festa del 2 novembre nel sec. XIV. Anche le chiese orientali hanno la commemorazione di tutti i defunti, ma in giorno diverso; per es. la chiesa greca nella domenica corrispondente alla nostra Sessagesima. Fino a Pio X l'ufficio dei morti si aggiungeva a quello dell'ottava d'Ognissanti: con la riforma di Pio X fu composto un ufficio speciale. Benedetto XV nel 1915 estese a tutti i sacerdoti la facoltà di celebrare tre messe in detto giorno, facoltà di cui già godevano la Spagna, il Portogallo e l'America Latina.

Bibl.: I. Schuster, Liber Sacramentorum, IX, Torino 1928; F. Cabrol, Le livre de la prière antique, Parigi 1913; K. A. H. Kellner, L'anno ecclesiastico, trad. ital., Roma 1914.

Vedi anche
Ognissanti Festa cattolica di tutti i santi (festum omnium Sanctorum) con la quale si sogliono onorare tutti i defunti che godono la gloria del Paradiso. santo Odilóne Abate di Cluny (n. circa 962 - m. Souvigny 1049). Di nobile famiglia, fu prima canonico: fattosi poi monaco a Cluny (991) vi fu abate dal 994. Dotato di grandi capacità organizzative e di infaticabile energia, operò per diffondere in tutta la Francia la riforma cluniacense, scontrandosi con l'episcopato, ... messa La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli. La m. nel cristianesimo cattolico Nella dottrina cattolica (istruzione Eucharisticum Mysterium del 25 maggio 1967), la m., o Cena del Signore, è contemporaneamente sacrificio ... morte Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso. Antropologia Il concetto di morte La m., come ogni altro evento del ciclo della vita, impone a tutte le società complesse modalità organizzative, divenendo un fatto sociale che ...
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Altri risultati per DEFUNTI, Commemorazione dei
  • defunti, commemorazione dei
    Enciclopedia on line
    Giorno dedicato alla memoria di tutti i defunti; nella Chiesa cattolica, e in quella anglicana, si celebra il 2 novembre; nella Chiesa greca sono dedicati alla commemorazione dei d. i ‘sabati delle anime’ (i due precedenti la Quaresima, il primo della Quaresima e il sabato prima della Pentecoste).
Vocabolario
commemorazióne
commemorazione commemorazióne s. f. [dal lat. commemoratio -onis]. – 1. Il commemorare; la festa, la solennità, il discorso con cui si commemora: la c. del centenario (o del terzo, del quinto centenario) della nascita, della morte di un...
defunto
defunto agg. [dal lat. defunctus, part. pass. di defungi «compiere»; propr. defunctus vitā «che ha compiuto il tempo della vita»]. – 1. Morto: la d. zia; il d. genitore. Spesso sostantivato: i parenti del d., della d.; messa per i d.; l’ufficio...
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