COMBUSTIBILI (X, p. 913)
Nel 1935 la produzione mondiale di energia risultò così suddivisa, tra le varie fonti (le cifre tra parentesi sono quelle del 1913): carbone 56,6% (71,4); ligniti, 3,7% (2,7); petrolio, 16,5% (4,5); gas naturale, 3,8% (1,4); legna, 12,8% (17,6); energia idrica, 6,6% (2,4). Si ritiene che il carbone sia utilizzato nel mondo per circa il 60% in produzione di calore e per circa il 40% in produzione di energia meccanica. I derivati del petrolio sarebbero invece utilizzati per il 70% nei motori, 20% per produzione di calore, 7% per illuminazione 3% per lubrificazione.
Negli anni successivi si è avuto un aumento molto più forte della produzione di petrolio rispetto a quella del carbone (v., per i dati, carbone; petrolio, in questa App.); fatto dovuto alla richiesta sempre maggiore di derivati del petrolio non solo per impieghi caratteristici, ma anche in sostituzione del carbone come risulta, per le navi, dalla tabella seguente, nella quale il tonnellaggio mercantile mondiale è suddiviso secondo il sistema di propulsione:
Il relativo arresto nella produzione del carbone, è dovuto anche ad una migliore utilizzazione di esso: così mentre le prime macchine a vapore consumavano circa 18 kg. di carbone per cavallo ora, consumo ridotto da James Watt con la separazione del generatore e condensatore del cilindro motore, a 4 kg., ora se ne consuma circa un terzo di kg. Inoltre per produrre 1 kg. di acciaio verso il 1800 occorrevano circa 10 kg. di carbone (circa 3 nell'alto forno, 2,5 nel forno di affinazione e 4,5 per produzione di forza motrice); ora il consumo è di poco superiore, e in qualche caso anche inferiore, a 1 kg. di carbone per 1 kg. di acciaio sotto forma di laminati commerciali.
Trasformazione dei combustibili. - Combustibili solidi. - Per il lavaggio del carbone, oltre ai sistemi classici già ricordati (v. X, p. 919), si sono sviluppati processi basati sull'impiego di liquidi e sospensioni a densità intermedia tra il carbone e le ceneri. Ecco una tabella con i nomi dei principali sistemi e le sostanze impiegate:
Per quanto nel processo Du Pont de Nemours, la perdita di soluzione che rimane aderente al carbone sia solo di 330 gr. per tonn. di carbone, il sistema non è pratico per il costo dei prodotti e la loro azione nociva. Il loess impiegato in Olanda è una terra che risulta composta da elementi sabbiosi e argillosi.
Combustibili liquidi. - Notevole importanza hanno assunto i processi catalitici. Abbandonato il vecchio processo Mc Afee (v. X, p. 919) è subentrato il processo Houdry, in fase vapore, che impiega catalizzatori costituiti da silicati di alluminio. Durante la guerra si sono sviluppati negli Stati Uniti processi a catalizzatori fluidi (v. petrolio, in questa App.).
Combustibili gassosi. - Il metano viene impiegato su vasta scala per produrre miscele di ossido di carbonio e di idrogeno, atte alla sintesi di Fischer, mediante combustione parziale con ossigeno a 1300° (v. metano, in questa App.).
È interessante confrontare dal punto di vista economico la benzina ottenuta con questo metodo, con quella ottenuta con altri metodi e con quella ricavata dal petrolio. Il calcolo che riportiamo è stato fatto negli stati Uniti d'America, dove il problema dell'ottenimento di benzina da materie prime diverse dal petrolio è all'ordine del giorno, data la diminuzione del rapporto tra la quantità di petrolio dei nuovi giacimenti annualmente accertati e quella del petrolio annualmente consumato.
Come si vede, allo stato attuale solo la benzina Fischer ottenuta dai gas naturali può competere con la benzina di petrolio (v. petrolio).
Bibl.: Dagnino, I carburanti sintetici nell'economia mondiale, Milano 1939; Berthelot, De la carbonisation aux carburants d'aviation, Parigi 1940; Bosso, in Rivista italiana del petrolio, aprile 1947.