combustibile
combustìbile [agg. e s.m. Der. di combustione] [CHF] Di sostanza capace di fornire energia termica per reazioni di combustione con un adatto comburente. I c. naturali solidi (legna, carboni fossili, scisti e calcari bituminosi, ecc.) e quelli artificiali solidi (carbone di legna, coke, ecc.) vengono utilizzati per la distillazione, la gassificazione e, su larga scala, per la combustione diretta; i c. liquidi naturali (petrolio, bitumi) e artificiali (derivati della lavorazione del petrolio, oli vegetali, alcole metilico, ecc.), caratterizzati da un più elevato potere calorifico, trovano impiego negli impianti a focolare e nei motori a combustione interna; l'uso dei c. gassosi (gas d'altoforno, gas dei forni a coke, ecc.), per l'elevato rendimento e per la comodità dell'uso e del trasporto, va estendendosi sempre più. ◆ [FTC] [FNC] C. nucleare: sostanza capace di dar luogo a reazioni esoenergetiche di fissione oppure di fusione nucleare (in questo secondo caso, c. termonucleare: v. fusione termonucleare controllata: II 801 e). ◆ [FTC] [FNC] Ciclo del c. nucleare, l'insieme delle operazioni che ha inizio con la prospezione dei minerali uraniferi e la coltivazione dei giacimenti, prosegue con la raffinazione e l'arricchimento dell'uranio e termina con il "ritrattamento" del combustibile irraggiato nei reattori e con l'eliminazione delle scorie radioattive: v. reattori nucleari a fissione, fisica dei.