combinatorio
combinatòrio [agg. Der. di combinare: → combinatore] [ALG] Algebra c.: studia, piuttosto che le strutture algebriche classiche (gruppo, anello, corpo, ecc.), strutture algebriche di tipo più semplice, partic. importanti per i calcolatori elettronici, tra le quali i loop, i monoidi, i reticoli (→ le singole voci). ◆ [ALG] Analisi, o calcolo, c.: parte dell'aritmetica, che ha come scopo principale quello di contare i raggruppamenti di varia specie che si possono formare con dati oggetti o con dati simboli, come le combinazioni, le disposizioni, le permutazioni. I suoi procedimenti e risultati trovano frequente applicazione in algebra (coefficienti binomiali, determinanti, gruppi di sostituzioni) e sono utili in tutti i campi della matematica, spec. per risolvere alcune questioni fondamentali del calcolo delle probabilità; sotto questo aspetto essa ha interesse in varie applicazioni fisiche. ◆ [ELT] Circuito c.: circuito logico nel quale l'uscita a un certo istante è funzione dei soli valori applicati agli ingressi nello stesso istante e non degli ingressi applicati in istanti precedenti. ◆ [ALG] Topologia c.: la parte della topologia che ha come punto di partenza la suddivisione del continuo (curve, superfici, solidi) in un numero finito di elementi (archi, triangoli, tetraedri, rispettiv.); gli enti geometrici per cui questa decomposizione è possibile sono detti c. (curva c., superficie c., ecc.).