COLOMBINA
. Galeazzo Sforza, duca di Milano (1466-1476), fece porre su di un grosso d'argento da soldi cinque l'impresa di una colomba entro una stella di fiamme, col motto à bon droit. Questa la prima moneta milanese, cui fu dato il nome di colombina che poi troviamo usato in qualche documento per indicare i grossi da tre soldi di Lodovico II di Francia (1500-1512), che non avevano più la colomba e quelli di Massimiliano Sforza (1812-1515), che ve la fece rimettere. Forse per l'analogia del valore troviamo chiamati colombine i grossi da tre soldi di Reggio Emilia. A Modena, invece, il popolo chiamava colombine i pezzi da due soldi o muraiole che portavano l'aquila estense, scambiata per una colomba.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, V, Roma 1914; E. Martinori, La moneta ecc., Roma 1915, pp. 73-74.