COLOBO (dal greco κολοβός "mutilato")
Scimmie Catarrine Cinomorfe, con coda lunga, fronte tondeggiante e faccia breve; (lat. scient. Colobidae Blyth 1875; fr. Semnopithécidés; ted. Stummelaffen e Schlankaffen; ingl. Colobidae). Si nutrono essenzialmente di foglie, germogli, frutta e occasionalmente d'insetti. Sono generalmente di carattere tranquillo e riservato. Si adattano malamente alla prigionia. Il neonato è colorato differentemente dai genitori. Vi apparterigono i generi: Piteco, Rinopiteco, Presbipiteco, Scimmia, Nasica e Colobo.
Il genere Colobo (lat. Colobus Illiger 1811; fr. Colobe; ted. Stummelaffe; ingl. Colobus) comprende scimmie lunghe al massimo 75 cm. di testa più corpo e 75 di coda, di corporatura piuttosto robusta e con l'arto posteriore non particolarmente lungo. Il pollice è ridotto a un piccolo tubercolo ottuso senz'unghia. Il pelo è ricco, elastico e di brillantezza sericea; abbondano speciali ciuffi sulla testa e mantelli sulle spalle o su tutto il dorso.
È distribuito in 60 specie e sottospecie su tutta l'Africa intertropicale, a nord dalla Senegambia all'Abissinia, a sud dall'Angola al Niassa. I colobi vivono in gruppi di 4 a 10, sotto la guida d'un maschio, ma i vecchi e le femmine allattanti se ne stanno isolati. Agilissimi, sanno correre velocemente per i rami e saltare da altezze sorprendenti. I rappresentanti di questo genere sono raggruppabili in Colobi rossi, nei quali il rosso o bruno entrano nella colorazione del pelo, e in Colobi neri, o Guereza, nei quali figurano invece il nero e bianco soltanto. Fra i primi ricorderemo il Colobo dell'Elliot (Colobus Ellioti Dollman), del Congo Belga orientale; il Colobo ferruginoso (C. badius Kerr. o C. fenugineus Sch.), dalla Senegambia alla Liberia; il Colobo del Kirk (C. Kirki Gray) di Zanzibar. Fra i Colobi neri ricorderemo: il Colobo satana (C. satanas Waterh.), dalla Senegambia al Congo e Fernando Po; il Colobo d'Angola (C. angolensis Sclater), dell'Angola settentrionale; il Colobo abissino (C. abyssinicus Oken).
Bibl.: Sulla famiglia Colobidae, v.: Pocock, in Proc. Zool. Soc. (1925). Sul genere Colobo, v. Elliot, Review of Primates, III (1912); Allen, in Bull. Am. Mus. nat. hist., XLVII (1925).