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COLMO O COLMATO?

La grammatica italiana (2012)
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COLMO O COLMATO?


Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.

• Colmo, participio passato senza suffisso (o participio ➔accorciato), si usa solo in funzione di aggettivo qualificativo

Un bicchiere colmo di spumante

La misura è colma

• Colmato si usa come participio passato del verbo colmare

Finalmente ho colmato le lacune in matematica.

Dubbi

Diversa origine ha il sostantivo colmo (dal latino culmen), che indica ‘il punto più alto, l’apice’, sia in senso proprio sia in senso figurato, e oggi si usa soprattutto nell’espressione è il colmo! ‘è troppo, è stato superato il limite!’

Era al colmo della felicità

Basta, questo è il colmo!

Storia

Il valore propriamente verbale di colmo era vivo nella lingua dei secoli scorsi

Hai colmo la misura de’ cattivi pensieri (C. Cantù, Storia universale).

Categorie
  • GRAMMATICA in Lingua
Vocabolario
colmare
colmare v. tr. [der. di colmo2] (io cólmo, ecc.). – 1. a. Riempire fino all’orlo, al colmo: c. un sacco, un bicchiere; c. un piatto di cibo; Sette fiasche di lacrime ho colmate (Carducci). b. Riferito a terreni, rialzare, pareggiare, soprattutto...
cólmo²
colmo2 cólmo2 s. m. [lat. cŭlmen «cima, sommità»]. – 1. Il punto più alto d’una prominenza: la casa sorge proprio sul c. del colle; in sul c. della quale [montagnetta] era un palagio con bello e gran cortile (Boccaccio). 2. fig. Il punto...
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