COLLETTORE
. Propriamente è l'organo delle macchine dinamoelettriche che ha l'ufficio di trasmettere, per mezzo delle spazzole, la corrente dalla macchina al circuito esterno o viceversa. Ma ora si sta generalizzando l'uso di indicare col nome di collettore l'organo delle macchine dinamoelettriche che produce il fenomeno della commutazione. In questo caso il collettore è costituito da tante lamelle di rame isolate tra loro, ognuna delle quali è metallicamente collegata con una sezione dell'indotto. Una o più coppie di spazzole, generalmente di carbone, poste nei piani di commutazione, si appoggiano sulla superficie esterna del collettore e mettono così le varie sezioni dell'indotto, una dopo l'altra, in comunicazione col circuito esterno. Il numero delle lamelle del collettore è assai variabile e dipende dalla tensione a cui deve funzionare la macchina, perché la differenza di potenziale ammissibile tra una lamella e la successiva, affinché la commutazione possa avvenire in modo soddisfacente, è intorno a 15 volt. Le lamelle sono isolate tra loro mediante laminette di mica.