MUSET, Colin
Poeta francese, vissuto alla fine del sec. XII e nei primi decennî del successivo. Della sua vita si sa quello che egli stesso ha scritto di sé: di modesta condizione, visse della generosa protezione che gli procurava la sua poesia, per quanto non si possa propriamente considerare un menestrello, data la sua esperienza piuttosto borghese. Pare che esercitasse la sua professione tra la Lorena e la Champagne.
Le poesie del M. che si sono conservate non superano la dozzina; ma già in esse si delinea un tipo singolare di poeta, con un suo particolare tono lirico e soprattutto con riflessi d'un ambiente sociale e umano che si andava liberando dalla pura ispirazione trovadorico-aristocratica. Ci dice che trascorreva tra i castelli a recitare poemi e poesie; ma le sue composizioni originali rispondono a interessi soprattutto pratico-psicologici: canzoni, lais, discordi e perfino una tenzone col rimatore Jacques d'Amiens, tutti pervasi di un'aria familiare, bonaria, lievemente maliziosa e caricaturale, con un'agilità metrica e una grazia stilistica insolite nel tipo della lirica cortese contemporanea: si presentiscono alcuni atteggiamenti alla Rutebeuf.
Bibl.: J. Bédier, De Nicolao Museto, Parigi 1893 (cfr. G. Paris, in Romania, XXII, 1893, pp. 285-296).