COLIAMBO (χωλίαμβος, choliambus)
Così o "scazonte", e cioè "giambo zoppicante", si chiama quella particolare forma di trimetro giambico che sostituisce alla penultima sillaba, sempre breve nel trimetro giambico regolare, una lunga irrazionale. Il coliambo fu adoperato per la prima volta da Ipponatte o da Ananio (sec. VI a. C.). Nell'epoca alessandrina fu usato da Eroda, Callimaco e Apollonio Rodio, e, più tardi, dal favolista Babrio. Nel coliambo un po' tardo la penultima sillaba porta abitualmente anche l'accento: nel qual fatto è da vedere il primo accenno all'introdursi dell'accento nella poesia greca. Fatta eccezione per Ipponatte, dove ricorrono anche le forme più libere, il coliambo presenta di solito meno soluzioni del trimetro giambico regolare.
Bibl.: A. Taccone, Il trimetro giambico nella poesia greca, in Memorie della R. Accad. delle scienze di Torino, s. 2ª, LIV (1903-04), p. 106 segg.