COLET, Louise, nata Revoil
Scrittrice francese, nata ad Aix il 15 settembre 1810, morta a Parigi l'8 marzo 1876. Sposatasi al musicista Hippolyte C. (1835), lo seguì a Parigi. Nel 1836 pubblicò il suo primo volume di versi, Les Fleurs du Midi, senza lo sperato successo. Ma attratti dalla sua bellezza, convennero nel suo salotto molti fra gli artisti e scrittori più celebri del tempo. Tutte le cronache mondane furono allora, e a lungo, piene del suo nome per i suoi intimi legami col Cousin e col Flaubert. Nel 1859 diede alle stampe il romanzo autobiografico, Lui, rivelante le proprie passioni, senza ritegno, anzi quasi col desiderio dello scandalo, per colpire segnatamente Flaubert che dovette poi fare diverse rettifiche. Raggiunti ormai i cinquant'anni, la C. venne in Italia, a Torino, a Milano, a Venezia, ed ebbe modo di conoscere il Poerio, il Cantù, il Manzoni e il Cavour. Con una lettera di Cavour per il marchese di Villamarina, si recò a Napoli, dove visitò Garibaldi cui aveva dedicato (1849) un canto in morte di Anita. Alla fine di novembre del 1860, seguì Vittorio Emanuele II a Palermo, e nel 1861 ritornò in patria.
Dei suoi viaggi e dell'Italia essa parla con ardente entusiasmo in Naples sous Garibaldi, souvenirs de la guerre d'indépendance (1861) e specialmente in L'Italie des Italiens (1862, 4 voll.). Fra le molte sue opere in prosa e in versi (ben 52 volumi, più notevoli per la cronaca del tempo che per il loro valore letterario), possiamo citare: Penserosa (1839), volume di versi dettato dal suo amore per il Cousin; La Jeunesse de Mirabeau (1841); Les Cøurs brisés (1843); Deux mois d'émotion (1843); Folles etsaintes (1844); Madame du Châtelel (1854); Le dernier marquis (1867); Les dévotes du grand monde (1873), ecc.
Bibl.: M. de Ségur, Parmi les cyprès et les lauriers, Parigi 1912; J. de Mistral-Combremont, Une déesse romantique, la belle M.me C., Losanna 1913. Per la bibl. it. e per la bibl. sui rapporti della C. col Manzoni v. F. Neri, Gli studi franco-italiani nel primo quarto del sec. XIX, Roma 1928.