colesterolemia
Concentrazione di colesterolo nel sangue. È uno dei principali parametri del rischio cardiovascolare (probabilità di insorgenza di eventi quali infarto del miocardio, ictus cerebrale, ecc.). La classificazione della c. si basa su specifici limiti relativi al colesterolo totale e alle quote che circolano legate a lipoproteine dalla densità variabile (HDL ed LDL). Nello specifico, si considerano adeguati valori di c. totale inferiori a 200 mg/dl ed elevati quelli superiori a 240 mg/dl. In relazione al rischio cardiovascolare, particolare attenzione è concentrata sul colesterolo LDL, considerato come il principale responsabile del rischio aterogeno; per tale frazione della c. i valori ottimali si attestano attualmente (2009) al di sotto di 100 mg/dl, considerando già moderatamente elevato il valore di 130 mg/dl, in precedenza ritenuto valore limite. Al contrario, i dati epidemiologici indicano che un valore troppo basso (inferiore a 40 mg/dl) di colesterolo HDL rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare indipendente, che implica intervento terapeutico.