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COLEOTTERI

di Guido Grandi - Enciclopedia Italiana (1931)
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COLEOTTERI (dal gr. κολεός "fodero" e πτερός "ala"; lat. sc. Coleoptera; ingl. Beetles; ted. Käfer)

Guido Grandi

Il più grande ordine della classe degl'Insetti ed anche il più grande del regno animale, comprendendo circa 200.000 specie descritte, diffuse su tutta la superficie della terra. I Coleotteri sono insetti terrestri o acquaioli, con dermascheletro generalmente molto consistente, buoni o mediocri volatori, non raramente del tutto inabili al volo, di forma e dimensioni variabilissime. Fra essi infatti se ne trovano alcuni (Tricopterigidi, Corilofidi, ecc.) che non raggiungono un millimetro di lunghezza, ed altri (Dynastes hercules, Macrodontia cervicornis, ecc.) che superano i 15 centimetri. Il capo, per lo più libero, ma talora incassato nel protorace, è ortognato o ipognato, piccolo, mediocre, grande, grandissimo, di forma varia e, nell'intera serie dei Rincofori, prolungato all'innanzi in un muso o in un rostro, spesso di notevole o notevolissima lunghezza. Gli occhi si presentano talora suddivisi, tal'altra mancano; gli ocelli esistono raramente. Le antenne, costituite d'un numero vario di articoli, hanno aspetto diverso nelle varie famiglie. L'apparato boccale è masticatore tipico, con mandibole più o meno robuste e in alcuni casi di dimensioni imponenti (come nei maschi dei nostri Lucanus e in quelli dei Lucanidi esotici del genere Chiasognathus, nei quali ultimi sorpassano la lunghezza del corpo), con mascelle del primo paio fornite di palpi mascellari, comunemente di 3-4 articoli, e con labbro inferiore provvisto di palpi labiali con 1-3 articoli. Il protorace (volgarmente noto col nome di corsaletto) nella grandissima generalità dei casi è più voluminoso degli altri due segmenti, bene distinto da essi, libero e specialmente esteso nella sua regione tergale. Le ali sono sempre diverse fra loro; quelle anteriori (mesotoraciche), trasformate in astucci più o meno chitinizzati o elitre (donde il nome dell'ordine), ricoprono nel riposo il resto del corpo, adagiandosi all'indietro e combaciando reciprocamente lungo la linea mediana (sutura); mostrano raramente i segni delle antiche venature. In varie specie sono brevi e lasciano scoperto tutto l'addome o solo una parte di esso; qualche volta sono rudimentali. Le ali posteriori (metatoraciche), membranose, si piegano nel riposo tanto longitudinalmente quanto trasversalmente sotto le elitre; in parecchie specie sono ridotte, in altre atrofiche e, fra queste, alcune hanno allora le elitre saldate insieme. Le zampe, di solito uguali fra di loro e del tipo ambulatorio o cursorio, possono però essere fossorie (le anteriori), o natatorie o saltatorie (le posteriori), ovvero offrire dífferenze talora notevoli di lunghezza fra le diverse paia d'uno stesso individuo. Posseggono tarsi di 1-5 articoli. L'addome ha forma e grandezza variabili, manca di cerci e presenta in alcuni casi, e nelle femmine, gli ultimi uriti tubulari, retrattili ed estroflettibili. Nei maschi la porzione distale del canale eiaculatore rimane compresa in una evaginazione della membrana intersegmentale esistente fra il 9° e il 10° urosternite, che viene rinforzata da pezzi chitinosi, costituendo l'organo copulatorio o aedeagus.

I Coleotteri sono insetti olometaboli o ipermetaboli; si riproducono generalmente per anfigonia, ma anche, sebbene rarmmente, per partenogenesi. In grande maggioranza sono ovipari; non mancano però le forme ovovivipare (es. Phytodecta viminalis L.) e quelle vivipare (alcuni Stafilinidi e qualche Crisomelide). Le uova, di solito ovoidi e piuttosto uniformi nel loro aspetto, vengono deposte isolate o a gruppi, accollate o no a supporti, e talora protette da involucri di materia varia: terra, sterco, seta, ecc. Le larve, campodeiformi, eruciformi o di tipi sensibilmente distaccantisi da quelli fondamentali (melolontoidi, vermiformi, ecc.), hanno comportamenti variabilissimi, antenne lunghe o brevi, apparato boccale di solito masticatore, zampe presenti o assenti, ecc. Vivono libere sul terreno e sulle piante, nell'interno dei vegetali (tronchi, rami, radici, steli, foglie, fiori, frutti), sotto terra, nell'acqua, nel legno lavorato, nei corpi in decomposizione o altrove; sono adefaghe, fitofaghe, saprofaghe, xilofaghe, cheratofaghe, onnivore, ecc. Pupe libere (exaratae), raramente obtecte, nude (anoiche), semiprotette (emioiche) o racchiuse in un bozzolo di sostanza varia (evoiche). Gli adulti hanno regimi dietetici diversi come le larve.

I più antichi avanzi fossili conosciuti di Coleotteri sono elitre provenienti dal Permico superiore di Belmont e Newcastle, riferite a due famiglie: i Permofilidi e i Permosinidi, di cui la prima comprende evidentemente i diretti antenati degli attuali Idrofilidi, che, come questi, posseggono alla base delle elitre una piccola alula. La fauna coleotterologica è molto abbondante nel Triassico superiore di Ipswich, nel Lias e nel Giurassico superiore di Europa, nonché in varî strati del Terziario Nordamericano.

Dal punto di vista economico i Coleotteri hanno un'importanza grandissima, presentando specie, generi, tribù e anche intere famiglie (Buprestidi, Elateridi, Scarabeidi fillofagi, Cerambicidi, Crisomelidi, Curculionidi, Scolitidi, ecc.) viventi a spese di piante coltivate, di derrate, di manufatti, ecc. Parecchi, predatori e distruttori di forme nocive (Cicindelidi, la generalità dei Carabidi, Ditiscidi, Girinidi, Isteridi, molti Stafilinidi, Coccinellidi, ecc.) sono invece eminentemente utili. L'ordine è suddiviso nei due sottordini degli Adefagi e dei Polifagi e questi in numerose famiglie (per le più importanti v. le voci singole). Le forme italiane conosciute si aggirano intorno alle 12.000. (V. tavole a colori).

Vedi anche
Pterigoti Una delle due sottoclassi (l’altra è quella degli Apterigoti) in cui si dividono gli Insetti. Tipicamente alati (o secondariamente atteri), pseudometaboli, eterometaboli od olometaboli, hanno apparato boccale e addome variamente conformati. Vi appartengono 25 ordini di Insetti. Fra questi, Odonati, Plecotteri, ... scarabèo Insetto dell'ordine Coleotteri. La forma generale del corpo è tozza e massiccia; il tegumento molto robusto forma una vera e propria corazza; le antenne hanno estremità lamelliformi; il dimorfismo sessuale spesso è molto accentuato. Gli s. sono prevalentemente saprofagi o coprofagi. Alcune specie hanno ... Curculionidi Famiglia di Insetti Coleotteri Polifagi, la più numerosa del regno animale, comprende circa 50.000 specie, volgarmente conosciute col nome di punteruoli. Hanno corpo tozzo, capo prolungato all’innanzi in una sorta di rostro più o meno lungo, con l’apparato boccale all’apice; antenne terminate a clava, ... coccinèlla Genere di Insetti Coleotteri, con corpo ovale, arti corti, colorazioni e disegni caratteristici (➔ Coccinellidi).
Tag
  • TRIASSICO SUPERIORE
  • PARTENOGENESI
  • IPERMETABOLI
  • OVOVIVIPARE
  • ANFIGONIA
Altri risultati per COLEOTTERI
  • Coleotteri
    Enciclopedia on line
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  • scarabei, carabi e coccinelle
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Giuseppe M. Carpaneto Insetti corazzati I Coleotteri sono un ordine di Insetti caratterizzato dalla trasformazione delle ali anteriori in due scudi che generalmente ricoprono in maniera simmetrica le ali posteriori, una parte del torace e tutto l’addome. Sono Insetti con apparato masticatore, diffusi ...
Vocabolario
coleòtteri
coleotteri coleòtteri s. m. pl. [lat. scient. Coleoptera, dal gr. κολεόπτερος, comp. di κολεός «guaina» e πτερόν «ala»; propriam. «che ha le ali inguainate»]. – 1. Il più grande ordine della classe degli insetti (e del regno animale) con...
triungulino
triungulino s. m. [comp. di tri- e lat. ungŭla «unghia»]. – In zoologia, forma larvale di alcuni insetti coleotteri della famiglia meloidi.
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