COGNETTI DE MARTIIS, Luigi
Nacque a Torino il 21 maggio 1878. Il padre, Salvatore, di Bari, era insegnante presso la facoltà di legge dell'università torinese ed economista di chiara fama; la madre, Maria Sartoretti, era mantovana. Il C. studiò scienze naturali a Torino e conseguì la laurea nel 1899; fu allievo di illustri zoologi come L. Camerano e D. Rosa. Apprezzandolo per le sue capacità di ricercatore, il Rosa lo volle come assistente, dapprima presso l'istituto di zoologia di Cagliari e poi presso quello di Modena. Nel 1903 tornò a Torino, come assistente del Camerano, a continuarvi l'attività di zoologo.
Scoppiata la prima guerra mondiale, partì volontario; si dimostrò valoroso combattente come ufficiale degli alpini e fu decorato. Congedato nel 1919, rientrò a Torino dove poco prima era scomparso il Camerano e si apriva un difficile periodo per la vita dell'istituto e del Museo zoologico. Al C. fu assegnato l'incarico del corso di anatomia comparata, che comportava l'organizzazione di un nuovo istituto: a questo lavoro egli si accinse con entusiasmo, dando ordine alle collezioni osteologiche e ponendo il laboratorio nel dovuto assetto.
Nel 1925 vinse il concorso a cattedra e si trasferì a Bari quale professore di zoologia e di anatomia comparata; verso la fine dello stesso anno però fu chiamato, quale successore di G. Cattaneo, all'università di Genova, ove si dedicò con pari impegno all'insegnamento, e alla ricerca. La Società ligustica di scienze e lettere lo ebbe, per qualche anno, membro del suo consiglio direttivo.
La morte giunse improvvisa il 22 genn. 1931 a Genova.
Subito dopo la laurea il C. fu avviato dal Rosa allo studio degli Oligocheti, cui si dedicò per tutta la vita con risultati molto validi. Egli apportò infatti un cospicuo contributo alla conoscenza della morfologia e tassonomia degli Oligocheti terricoli. Studiò anche quelli presenti in Sardegna, in Liguria e in altre regioni d'Italia. Inoltre, poiché alcuni grandi musei, come quelli di Londra, Vienna e Amsterdam, gli affidarono i loro materiali, poté notevolmente ampliare la conoscenza degli Oligocheti che vivono nel Sudamerica, in Africa, nella Nuova Guinea, ed in altre parti del mondo.
I più noti rappresentanti di questo gruppo zoologico appartengono alla famiglia dei Lumbricidi. Il C. ne pubblicò un catalogo, allo scopo di completare i precedenti lavori di insigni specialisti come il Rosa della Revisione dei Lumbricidi, Torino 1893, e W. Michaelsen di Zur Kenntnis der Lumbriciden und ihrer Verbreitung (in Ann. du Musée zoologique de l'Académie des sciences de Saint-Pétersbourg, XV [1910], pp. 1-74). Ne enumerò sette generi (Eiseniella,Eisenia,Allolobophora,Dendrobaena,Eophila,Dimastus,Octoclasium,Lumbricus), con un complesso di centocinquantanove specie, alcune del tutto nuove; a queste ne aggiunse alcune di incerto valore, nonché diverse "varietà" o unità minori. Come si verifica anche per altre famiglie dei cosiddetti vermi, è spesso difficile procedere a sicure identificazioni specifiche: pertanto il C. compilò - annettendolo al suo catalogo - uno specchio che indica per ciascun lumbricide la posizione del clitello e la disposizione delle setole, caratteri importanti ai fini sistematici.
Dalle ricerche sugli Oligocheti il C. fu condotto a considerare anche un gruppo di Protozoi che ne sono parassiti: le Gregarine monocistidee, presenti spesso nella cavità celomatica dei Lombrichi di cui stabilì alcuni generi nuovi tenendo conto della forma e della struttura dei trofozoiti. In un successivo studio poté precisare i caratteri differenzianti il genere Monocystis, che sembrava includere forme molto eterogenee e discutere il valore di alcune strutture particolari come anche delle spore o "pseudonavicelle"; aggiunse una chiave per consentire il riconoscimento degli undici generi di Monocistidee in base ai trofozoiti.
L'attività scientifica del C. si svolse non solo nel campo dell'elmintologia sistematica o della protozoologia; egli infatti si dedicò anche a studi di istologia e di anatomia comparata, che ebbero per oggetto organismi diversi; tra l'altro illustrò un fenomeno osservato anche da altri scienziati per cui gli elementi sessuali, nei vari stadi, sono fagocitati da parte delle cellule di Sertoli, dei linfociti, o di cellule epiteliali; eliminazione analoga per fagocitosi fu rilevata sia in Vertebrati sia in Platelminti, Anellidi ed Artropodi.
Al C. si deve inoltre una ricerca intorno alla struttura e all'accrescimento dei follicoli ovarici e alla maturazione dell'uovo nel riccio; alcuni follicoli atresici contengono oociti avviati a divisione per partenogenesi. Alla intensa attività di ricercatore scientifico e di insegnante unì quella di organizzatore capace, assicurando la massima efficienza ai laboratori ove egli stesso e gli allievi dovevano operare.
Delle sue opere ricordiamo: Ricerche intorno alla struttura dell'apparato circolatoriodegli Oligocheti, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XXXIV (1899), pp. 1028-1034; Contributo alla conoscenza degli Oligocheti neotropicali, in Boll. d. Musei di zool. ... Torino, XV (1900), 368, pp. 1-14; Gli Oligocheti della Sardegna,ibid., XVI (1901), 404, pp. 1-26; Oligocheti dell'Ecuador,ibid., XIX (1904), 474, pp. 1-18; Lombricidi dei Pirenei. La meroandria nei Lombricidi,ibid., 476, pp. 1-14; Oligocheti dell'isola d'Elba e di Pianosa,ibid., XX (1905), 490, pp. 1-6; Gli Oligocheti della regione neotropicale, in Mem. d. R. Acc. d. scienze di Torino, s. 2, LVI (1905), pp. 1-72, 147-262; Lombrichi liguri del Museo civico di Genova, in Ann. d. Museo di storia nar. diGenova, XLII (1905), pp. 102-127; Nuovidati sui Lombricidi dell'Europa orientale, in Boll. d. Musei di zool. ... Torino, XXI (1906), 5273 pp. 1-18; Lombrichi di Madagascar edell'isola Riunione,ibid., 537, pp. 1-9; Unnuovo caso di ghiandole ermafroditiche negliOligocheti, in Biologica, I (1906), 8, pp. 121; Lombrichi di Costa Rica e del Venezuela, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, XLIII (1908), pp. 913-926; Lombrichi raccolti dal cav. Leonardo Fea nelle isole delCapo Verde e nel golfo di Guinea, in Ann. d. Museo di storia nat. di Genova, XLIV (1908), pp. 79-118; Nuove specie dei generiMegascolides e Pheretima,ibid., pp. 327-334; Lombrichi del Ruwenzori e dell'Uganda, Milano 1909, parte scientifica, I, Zoologia ebotanica, pp. 359-414; Di alcuni Oligocheti esotici appartenenti all'I. R. Museo distoria naturale diVienna, in Ann. d. Naturhistorischen Museum in Wien, XXII (1909), 43 pp. 308-321; Sulla funzione fagocitariadelle Basalzellen nella ghiandola ermafroditica di Helix pomatia, in Bollettino dei Musei di zoologia... Torino, XXV (1910), 617, pp. 1-3; Contributo alla conoscenza dellafecondazione negli Oligocheti, in Atti della Regia Accademia delle scienze di Torino, XLIV (1910), pp. 737-750; Ricerchesulla distruzione fisiologica dei prodotti sessuali maschili, in Mem. d. R. Accad. d. scienzedi Torino, s. 2, LXI (1910), pp. 293-354; A contribution to our knowledge of the Oligochaeta of Trevancore, in Annals and Magazine of Natural History, s. 8, VII (1911), pp. 494-506; Contributo alla conoscenzadelle Monocistidee e dei loro fenomeni riproduttivi, in Archiv für Protistenkunde, XXIII (1911), pp. 205-246; Descrizione diuna nuova Gregarina Policistidea parassitad'un Oligochete,ibid., pp. 247-252; Oligochaeta recueillis pendant la "Nederl. Nieuw-Guinea Expeditie", in Nova Guinea, C (1912), 5, pp. 543-564; Oligochètes recueillis pendant les expéditions à la Nouvelle Guinéeméridionale conduites par Mr. H. A. Lorentzen 1907 et 1909-1910 et par Mr. J. W. R. Koch,médicin de l'expédition en 1904,ibid., IX (1912), 3, pp. 289-304; Contributo allaconoscenza del genere Fimoscolex, in ZoologischeJahrbücher,Abt. Systematik, XXXIV (1913) 5-6, pp. 615-632; Descriz. di alcuni Oligochetidella Nuova Guinea settentr., ibid., XXXVII (1914), 4, pp. 351-364; Report on the Vermes (Oligochaeta) collected by the British Ornithologist's Union Expedition and the WollastonExpedition in Dutch New Guinea, in Trans. of the Zool. Soc. of London, XX (1915), 15, pp. 473-496; Sulla struttura della Phoenocorajucunda, in Arch. zool. ital., VII (1915), pp. 189-247; Nuove Gregarine Monocistidee, in Mon. zool. ital., XXIX (1918), 10, pp. 147 ss.; Osservazioni sul nucleo basale dell'Helix pomatia, in Atti d. R. Accad. d. scienze di Torino, LV (1920), pp. 353-361; Contributoalla conoscenza della spermatogenesi dei Rabdocelidi, in Arch. f. Zellorschung, XVI (1922), pp. 249-284; Cellule di senso diffuse alla paretedeicanali laterali di un Teleosteo (Amiurus catus L.), in Atti d. R. Accad. d. scienze diTorino, LIX (1924), pp. 225-241; La prespermatogenesi negli Oligocheti (Terricoli) ela formazione del citoforo, in Boll. d. Museidi zool. ... Torino, XL (1925), 33, pp. 1-38; Contributo alla conoscenza istologica delleghiandole rettali del Ditteri,ibid., XXXIX (1925), 25, pp. 1-30; Sulla classificazione esui caratteri tassonomici delle Monocistideedegli Oligocheti, in Mon. zool. ital., XXXVI (1925), 9-10, pp. 219-238; Lumbricidi deiCarpazi, in Boll. d. Musei di zool. ... Genova, VII (1927), 10, pp. 1-8; Sugli ormoni sessuali e sulla derivazione germinale di quellotesticolare,ibid., IX (1929), 32, pp. 1-21; Contributo alla conoscenza della distruzionefisiologica dei prodotti sessuali maschili,ibid., X (1930), 33, pp. 1-16; Contributo alla conoscenza delle oogenesi normale ed anormale dell'Erinaceus europaeus,ibid., X (1930), 39, pp. 1-13; Catalogo dei Lumbricidi, in Arch. zool. ital., XV (1930), pp. 371-443.
Bibl.: Necrol. in Annuario d. R. Univ. di Genova, 1930-31, pp. 319-325; E. Zavattari, L. C., in Monit. zool. ital., XLII (1931), pp. 80-87