Cittadina della Francia occidentale (19.400 ab. nel 2005), nel dipartimento della Charente, sulla riva sinistra di questo fiume. Famosa per gli stabilimenti enologici (i primi datano dal 1643).
La romana Compiacum era già importante nel 10° sec.; passata a Riccardo Cuor di Leone, ricevette (1215) da Giovanni Senza Terra una Carta di diritti. Nel 1239 divenne feudo dei Lusignano. Prosperò nella prima metà del 16° sec. con Luisa di Savoia e Francesco I; durante le guerre di religione fu occupata dai protestanti; la revoca dell’editto di Nantes (1685) ne determinò, con l’esodo dei calvinisti, la decadenza commerciale.
Da C. prende nome il cognac, acquavite fabbricata distillando vini bianchi della regione (distinti secondo le zone da cui provengono: Fine Champagne, Petite Champagne, Bons Bois ecc.) e invecchiata con speciali cure. È liquore pregiato, imitato largamente fuori di Francia. Il vino viene distillato assieme alle fecce, e i prodotti della prima distillazione vengono mescolati e ridistillati in modo da ottenere un secondo prodotto con gradazione alcolica di 70°. La parte più caratteristica del processo è l’invecchiamento in botti di rovere.
Per la Lega di Cognac ➔ Cognac, Lega di.