cogenerazione
Produzione contemporanea di energia elettrica e calore da parte di un impianto, al fine di una più razionale utilizzazione dell’energia fornita. In generale, in una centrale termoelettrica oltre il 50% dell’energia fornita sotto forma di calore viene dissipato nell’ambiente; tale calore può essere utilizzato per applicazioni industriali, agricole, civili. Il rendimento complessivo di un impianto di c., comprendente una centrale elettrica e un impianto di recupero del calore, può aumentare fino all’80-90%.
Fra gli impianti di c., particolare rilievo hanno quelli in cui il calore è utilizzato in reti di teleriscaldamento (➔). La configurazione di c. trova largo impiego anche mei moderni impianti di termovalorizzazione (➔ termovalorizzatore), così da garantire una maggiore elasticità di funzionamento, anche in relazione alle esigenze delle utenze. Il termine trigenerazione identifica un impianto di c. in grado di produrre anche acqua refrigerata per il condizionamento o per processi industriali. ● Con l’entrata in vigore del protocollo di Kyoto (➔ Kyoto, protocollo di), la c. è stata individuata come uno strumento strategico per conseguire gli obiettivi di riduzione delle emissioni. La Unione Europea ne promuove lo sviluppo attraverso le misure stabilite con la direttiva 8/2004/CE, recepita in Italia con il d. legisl. 20/2007, in particolare a sostegno della c. ad alto rendimento. In Italia, per impianti riconosciuti dal Gestore dei Servizi Energetici (➔ GSE), di questa tipologia come specificato dai requisiti contenuti nella direttiva europea, (peraltro ancora non definiti dalle necessarie metodologie applicative, secondo decreto), a partire dal 1° gennaio 2011 sono previsti vari incentivi, tra cui: priorità nel dispacciamento (➔); esonero dall’obbligo di acquisto dei certificati verdi per produttori e importatori di energia da fonti non rinnovabili con produzioni e importazioni eccedenti i 100 GWh (Gigawatt- Hour); accesso ai certificati verdi per impianti di c. abbinata a teleriscaldamento, con alcune limitazioni e così via. Al 2008, la potenza elettrica italiana riconosciuta in c. misurava 9,9 GWe (Gigawatt- Electric).