coerente
coerènte [agg. Der. del part. pres. cohaerens -entis del lat. cohaerere "essere strettamente unito"] [LSF] Oltre che nel signif. proprio, il termine è usato, figurat., per indicare qualcosa che non è in contraddizione, che s'accorda con qualcosa d'altro. ◆ [MCQ] Ampiezze c.: ampiezze di probabilità con fase relativa definita che per sovrapposizione interferiscono tra loro. ◆ [ANM] Calcolo c.: nella logica matematica, calcolo in cui non sono dimostrabili contemporaneamente un'espressione e la sua negazione; è sinon. di non contraddittorio. ◆ [OTT] Emissione c.: quella in cui gli atti elementari di emissione sono in una relazione non casuale di fase spaziotemporale fra loro. ◆ [OTT] Radiazione c.: quella in cui le fasi dei campi elementari componenti in punti e in istanti diversi sono legate tra loro deterministicamente (analogamente per onde c., segnali c., suoni c., ecc.): v. coerenza. ◆ [FNC] Stato c.: stato costruito a partire da autofunzioni di un particolare operatore avente particolari proprietà di equivalenza con il comportamento di sistemi classici in virtù delle relazioni di fase imposte nella costruzione di esso: v. simmetrie dinamiche in fisica nucleare: V 211 b. ◆ [MTR] Unità c.: unità di misura per le quali vale il principio di coerenza (→ coerenza).