coenzima
Sostanza organica o inorganica (detta, nel secondo caso, cofattore) necessaria per l’attività di alcuni enzimi; insieme alla parte proteica di questi (apoenzima) costituisce l’enzima biologicamente attivo (oloenzima). I c. si legano con interazioni deboli a una o più proteine enzimatiche, molte delle quali sono costituite dallo stesso c. e da differenti apoenzimi. I c. si dividono in trasportatori di idrogeno o di elettroni e trasportatori di gruppi. I primi comprendono i nucleotidi piridinici (NAD e NADP) e quelli flavinici (FMN e FAD), i citocromi, il c. Q e l’acido lipoico; i secondi comprendono i nucleotidi citidilici, uridilici e adenilici, il c. A, la difosfotiamina, il piridossale fosfato (vitamina B6), il c. folico, il c. della cobalammina e la biotina. C. A (anche c. di acetilazione, CoA): derivato nucleotidico formato da adenina, ribosio, acido pirofosforico, acido pantotenico e β-mercaptoetilammina; il c. A può legare covalentemente gruppi acetilici e acilici, formando derivati ad alto contenuto energetico (➔ acetil-CoA). C. Q: derivato del benzochinone (➔ ubichinone). C. R: detto anche biotina, è un trasportatore di CO2 attivata.