coda lunga
códa lunga locuz. sost. f. – Espressione introdotta dal giornalista statunitense Chris Anderson in un articolo dal titolo The long tail, pubblicato sulla rivista «Wired» (2004, 10; articolo poi sviluppato in un omonimo libro del 2006). L’autore, osservando l’aspetto grafico della distribuzione delle vendite sulla rete Internet di vari prodotti, soprattutto dell’industria dei media e dell’intrattenimento, dalla musica digitale (iTunes), ai libri (Amazon), ha rilevato la presenza di una “testa”, rappresentata dalla vendita di pochi prodotti di maggior successo (top sellers) e di una c.l. che comprende invece una grandissima quantità di prodotti di nicchia, ciascuno con volumi di vendita estremamente ridotti i quali, complessivamente, generano un volume di affari superiore a quello della testa. Il fenomeno della c.l. è reso possibile dallo sviluppo sul web di motori di ricerca (Google) social networks (Facebook), MP3 blogs e programmi di video sharing (Youtube) che consentono ad una vastissima popolazione di acquirenti di effettuare selezioni sempre più specializzate, permettendo l’emersione di mercati di nicchia prima invisibili e la nascita di nuovi modelli di business.