cocca
. In If XII 77, in senso proprio, designa l'intaccatura all'estremità posteriore della freccia: Chirón prese uno strale, e con la cocca / fece la barba in dietro a le mascelle; per estensione, in if XVII 136 (si dileguò come da corda cocca), indica la freccia stessa, anche se nell'immagine dantesca è possibile cogliere come un eccesso di precisazione: è infatti la c. a dileguarsi dalla corda. Valore figurato ha in Fiore LI 14 ma quel normando incontanente scocca / ciò ched e' sa... / e contruova di sé e mette in cocca; Malabocca, cioè, mette tutto ciò che sa su di una freccia (anche in questo caso c. designa la freccia tutt'intera) per lanciarla in ogni direzione. Da notare che c. è sempre in rima. Per la variante in Pd VIII 105 sì come cocca [in luogo di cosa] in suo segno diretta, presente in antiche edizioni (Aldina, Crusca, ecc.), v. Petrocchi, ad l.