COAÑA
Località della Spagna presso Navia, nel N-O della Penisola Iberica. In tale regione si sviluppò una cultura, caratterizzata dalla forma rotonda delle case, di origine preceltica, benché tutta la cultura appaia fortemente imbevuta di elementi derivati dalle invasioni centroeuropee (celtiche?). L'epoca d'origine di questa cultura non è ancora chiaramente determinata, ma si sa che esisteva già sul finire del primo millennio a. C., e che sussistette fino a parecchio tempo dopo l'inizio dell'epoca imperiale romana, con sopravvivenze sporadiche ancor oggi. Molti sono i resti di queste città, noti e dissepolti da scavi, ma nessuno è così eloquente come quello di Coaña. Nella zona scavata fino al 1942 le abitazioni circolari costituiscono più della metà del complesso che è stato esplorato. Quelle che si scostano dalla forma del circolo, quasi obbedissero ad una irrefrenabile tendenza alla linea curva, adottano forme ovali, ellittiche o rettangolari con angoli arrotondati. La casa strettamente rettangolare è stata sistematicamente evitata. Alcune case presentano una specie di vestibolo; sono costruite con lastre di ardesia (in altre località con lastre di granito), e le rovine, a C., raggiungono un'altezza di 4 metri. Tali dati, utili allo studio delle odierne abitazioni analoghe della regione, hanno permesso la ricostruzione di un tipo. Le abitazioni erano coperte da un tetto conico di paglia che, al centro, nelle più grandi, era sostenuto da un palo verticale di legno poggiante su una lastra. Una lapide funeraria ed il testo di Plinio (Nat. hist., iv, 111) riguardante questa regione, hanno dimostrato che a C. risiedeva una tribù di nome Albiones. Le rovine di C. risalgono almeno all'epoca di Cesare e continuano fino alla caduta dell'Impero. Le suppellettili di ceramica ivi rinvenute appartengono tutte alla cultura indigena, con importazioni romane (terra sigillata, iscrizione latina, monete, ecc.).
Bibl.: A. García y Bellido, El castro de Coaña, in Archivo Español de Arqueología, XIV, 1941, p. 188 ss.; id., El castro de Coaña. Nuevas aportaciones, ibvidem, XV, 1942, p. 288 ss.