coalizzabile
s. m. e agg. Ciò che può essere riunito in una coalizione; che può condividere un’alleanza.
• succede che per vincere si coalizza tutto il coalizzabile, ma, poi, il governo dipende dalla propria coalizione e le diversità, anziché eliminarsi, si esaltano nel corso della legislatura. (Davide Giacalone, Tempo, 5 settembre 2010, p. 8, Primo Piano) • Se poi dal voto uscisse confermato il disegno per il quale lavorano da mesi anche molti grandi giornali, e cioè una sostanziale condizione di ingovernabilità, per la presenza in aula di tante liste e di cordate antipolitiche non coalizzabili, allora [Silvio Berlusconi] potrebbe anche sperare di essere (proprio lui che invocava il ritorno alla lira) arruolato tra le armate irregolari dei responsabili, disposti a consegnare di nuovo le chiavi del potere in mano al tecnico. (Michele Prospero, Unità, 14 luglio 2012, p. 1, Prima pagina).
- Derivato dal v. tr. coalizzare con l’aggiunta del suffisso -abile.
- Già attestato nella Repubblica del 5 giugno 1984, p. 1, Prima pagina (Alberto Ronchey).