clotoide
clotòide [Der. del gr. klótho "filare", con allusione all'avvolgersi del filo sulla rocca della filatrice, come fa questa curva intorno ai suoi punti asintotici] [ALG] Curva piana, detta anche spirale c., non algebrica, simmetrica rispetto a un punto O (v. fig.), caratterizzata dal fatto che in ogni punto la curvatura è proporzionale alla lunghezza dell'arco di curva da O al punto medesimo; ha un flesso in O ed è dotata di due punti asintotici, A e A', intorno ai quali la curva s'avvolge indefinitamente. In un riferimento cartesiano con origine in O e con l'asse x coincidente con la tangente di flesso in O, le coordinate di un suo punto possono scriversi: x=∫t₀ cos(πu2/2)du, y=∫t₀ sin(πu2/2)du; per t che tende a ±∞ s'ottengono le coordinate dei due punti asintotici, che sono (1/2, 1/2) e (-1/2, -1/2). La c., studiata da Giacomo Bernoulli, interviene, con il nome di spirale di Cornu, nella teoria della diffrazione della luce (v. II 142 e) e anche in problemi tecnici (per es., un arco di c. è il migliore raccordo fra un rettifilo e un arco di circonferenza, in costruzioni stradali e ferroviarie).