SAVOIA, Clotilde di
Figlia di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide, nacque a Torino il 2 marzo 1843. A sedici anni (30 gennaio 1859) sposò il principe Girolamo Napoleone, già quasi quarantenne, che nulla aveva di comune con le sue idee e con i suoi sentimenti; ma il matrimonio era imposto dai patti dell'alleanza franco-sarda. Divenuta principessa francese, visse a Parigi in prudente riserbo, intenta alla educazione dei figli e ad opere di pietà. Ebbe due figli, Vittorio e Luigi, e una figlia, Letizia, duchessa d'Aosta. Nell'agosto 1870, consigliandole il padre, per mezzo del marchese Spinola, di venire a Torino, rispose nobilmente che il bene di suo marito, dei suoi figliuoli e della Francia stessa le vietava di fuggire davanti al pericolo. Caduta la dinastia napoleonica e partita anche l'imperatrice Eugenia, si decise a sua volta ad andarsene, e uscì da Parigi il 5 settembre, nella sua carrozza, con le sue livree, a fronte alta, salutata rispettosamente dal popolo al suo passaggio. Stette a Prangins, sul Lago di Ginevra, sino al principio del 1878, quando tornò in Piemonte e prese definitiva dimora nel castello di Moncalieri, separata all'amichevole dal marito, col quale tuttavia serbò buoni rapporti, e nei suoi estremi giorni accorse al suo capezzale a Roma (17 marzo 1891). Morì, terziaria domenicana, il 25 giugno 1911, ed è sepolta a Superga.
Bibl.: P. L. Fanfani, La principessa C. di S. Biografia e lettere, Grottaferrata 1913.