SURVILLE, Clotilde de
Sotto questo nome fu pubblicata nel 1803 dal Vanderbourg una raccolta di versi (e un'altra ne seguì, nel 1817, a cura del Nodier e del Roujoux) che si attribuivano a una poetessa francese del sec. XV; in realtà, essi erano stati scritti dal marchese Étienne de Surville (emigrato al tempo della Rivoluzione, e ucciso nel 1798 in un'insurrezione monarchica), il quale aveva ricalcato lo stile e il metro della vecchia ballata, del rondeau, appassionato ed eroico. La falsificazione appare oggi assai grossolana, ma ebbe fortuna in un periodo come quello del primo Romanticismo francese, che manifestava una curiosità ancora vaga e superficiale verso la poesia del Medioevo.
Bibl.: G. Paris, in Revue critique d'hist. et de littér., I (1873), p. 133 segg.; II (1874), p. 347 segg.; III (1875), p. 313; H. Jacoubet, Le genre troubadour et les origines françaises du Romantisme, Parigi 1929, p. 142 segg.