CLOROMICETINA
. Antibiotico prodotto da uno Streptomyces (secondo S. A. Waksman), che si è isolato in forma abbastanza pura e si è dimostrato molto resistente agli agenti fisici e chimici. La sua azione è spiccata contro la B. abortus, l'E. coli, la Kl. pneumoniae, il P. vulgaris, lo St. aureus; meno attivo contro il Myc. tuberculosis. Ma la sua massima attività si dimostra a carico delle rickettsie: protegge gli embrioni di pollo dalla infezione da R. orientalis e i topi dall'infezione sperimentale di tifo esantematico, anche a distanza di tempo dall'infezione stessa. Data la sua resistenza agli agenti fisici e chimici può essere somministrata anche per via orale. La sua tossicità è scarsa. Sono in corso tentativi per sperimentarla nella pratica terapeutica umana.