CLOROFILLASI
. È un enzima saponificante largamente diffuso nel regno vegetale e particolarmente abbondante nelle foglie di Galeopsis tetrahit ed Heracleum sphondylium. Fu scoperto da Willstätter. Esso agisce sulla clorofilla staccandone il fitolo e mettendo in libertà le clorofillidi; a differenza dunque degli altri agenti saponificanti (alcali o acidi) agisce in maniera assai blanda. Notevole è il fatto che, ove la sua azione si eserciti in presenza di alcool etilico o metilico, insieme col processo di scissione ha luogo l'eterificazione del carbossile clorofillidico, con formazione rispettivamente di etil- o metil- clorofillide. Così ad esempio:
Si tratta dunque di un enzima idrolitico, etanolitico, ecc., e, secondo lo stesso Willstätter, perché la sua azione si limiti alla semplice scissione idrolitica, occorre operare in etere o in acetone acquosi. Altrettanto notevole è il fatto che quest'azione della clorofillasi, come quella di altri enzimi, è nettamente reversibile: da un miscuglio infatti di clorofillide e fitolo, lasciato in presenza di foglie di Galeopsis teirahit triturate, si ottiene clorofilla amorfa, con un rendimento che può salire al 10%:
La clorofillasi agisce anche sulla feofitina, uno dei prodotti di scissione acida della clorofilla ottenuto dalle soluzioni alcooliche di questa sostanza precipitate con acido ossalico. La scissione della feofitina
si compie con difficoltà.
Bibl.: Willstätter e Stoll, Untersuch. über Chl., Berlino 1913.