clickbaiting
(click-baiting, click baiting), s. m. inv. Adescamento a visitare le pagine di un sito Web, finalizzato all’aumento delle rendite pubblicitarie.
• il premio va a [Rosario] Fiorello, per la sua Edicola mattutina, quella che invase radio e invade il web, costruendo ogni volta un mini-varietà di personaggi e ospiti. Ma soprattutto squadernando i giornali di carta, sul tavolo, ovvero come uno che ci crede ancora, ovvero che si affida ancora a quella selezione ragionata per quanto possibile rispetto all’oceano incessante e martellante di news, lanci, breaking news come piovesse, click-baiting qualunque cosa sia, gattini e così via che viene giù a cascata dal web. (Antonio Dipollina, Repubblica, 11 maggio 2016, p. 34, Spettacoli) • «Un’attività discriminatoria nei confronti dei cittadini di diverso orientamento politico non utenti di quel Blog», scrive Michela Di Biase, capogruppo del Pd, in un’interrogazione che depositerà oggi per capire, tra le altre cose, il tornaconto economico di questo clickbaiting istituzionale. (Simone Canettieri, Messaggero, 11 novembre 2016, p. 13, Primo Piano) • «non c’è una seria capacità di affrontare il nodo vero del problema: la perdita di autorevolezza e di credibilità del giornalismo ovunque si manifesti. Si pensi, ad esempio, alla dilagante pratica del click baiting (attraverso la quale un contenuto viene confezionato con il chiaro scopo di attirare il maggior numero di utenti per aumentare le visite a un sito e generare, quindi, rendite pubblicitarie online) che, pur con modalità ed effetti differenti, non ha risparmiato neanche le testate più influenti» (Mario Morcellini intervistato da Maurizio Boldrini, Unità, 6 gennaio 2017, p. 13, Radar).
- Espressione inglese composta dal s. click e dal p. pres. del v. tr. to bait ‘adescare’.
> acchiappaclick.